LA VOIX HUMAINE - Tragédie Lyrique


TESTO di Jean Cocteau
MUSICA di Francis Poulenc

:: ::  ::

Paola Romanò - soprano
Giorgio Fasciolo - pianoforte

Regia di Paolo Bignamini

:: ::  ::

Spettacolo-concerto in lingua francese senza sottotitoli



La voix humaine, tragedia lirica di Francis Poulenc su testo di Jean Cocteau, viene proposta in allestimento teatrale con l’accompagnamento al pianoforte realizzato dal compositore.

Una vicenda drammatica e comunissima: l'esperienza di una parola “smascherata” nella sua nudità, in un duplice gioco di rimandi musicali e letterari.
Una donna vive il più banale e il più doloroso dei drammi dell'amore, l'abbandono.
Il filtro del telefono, il filtro del linguaggio e il filtro dell'arte sapranno sublimare il dolore della perdita?
Cocteau e Poulenc ci dicono di no.
E l'onirica partitura diventa un progressivo incubo, un claustrofobico tunnel.
Ma anche una ragnatela, la tessitura di una vedova nera, una trappola tesa per vendetta. Sacrificando se stessa – o fingendo di farlo -, la protagonista gioca l’arma estrema nei confronti dell’uomo che la sta abbandonando.
Non senza guizzi di destrutturante ironia, il testo di Cocteau – che debuttò nel 1930 - svela le imposture della tecnica (anche linguistica), creando un potente, compatto e uniforme monologo.
La partitura di Poulenc, datata 1958,  aggiunge al testo una dimensione ulteriore, proiettandone il contenuto in un prodigioso "a solo" musicale, dal virtuosismo abbagliante.

Lo spettacolo ha debuttato nel 2012 al Teatro Oscar di Milano.